Le ville di Stresa

Villa Daisy Capucci Stresa
Letteralmente Stresa significa “striscia di terra”. E’ questo il nome che le diedero i Longobardi nel lontanissimo 998. Un luogo pittoresco e artistico, situata nella provincia del Verbano Cusio Ossola, di fronte alle meravigliose Isole Borromee.
Grazie alle sue ville e ai suoi alberghi stile liberty, Stresa, oltre ad essere una delle cittadine più eleganti della zona, è, fin dalla prima metà dell’ottocento, soprattutto uno dei luoghi più accoglienti, prestigiosi e caratteristici d'Italia.
Meta preferita di politici, artisti, scrittori, filosofi e gente comune, Stresa è una cittadina che sembra uscita da un quadro, da un film, da un sogno incontrato una notte di chissà quanti anni fa. Descriverne il profumo, i colori o le dimore sontuose tutte intorno sarebbe irrazionale. Cosi come le splendide ville fatte di logge, balconi, portici, gallerie, scalinate e torri belvedere.
Tra queste, la più famosa è sicuramente quella di Pallavicino. Situata su un’area di circa 20 ettari, è sede di una vera e propria oasi naturale, un luogo ricco di alberi secolari, viali ombrosi, piante colorate e fiori di ogni genere: dalle rose agli oleandri, dalle azalee ai narcisi.
Non sono flora, però. Perché la Villa di Pallavicino ospita anche più di cinquanta specie di animali che vivono in libertà e in armonia con la natura. Canguri, zebre, gufi, cavalli, lama. Ma anche castori, pappagalli, pavoni. Sembra un'assurdità. Zebre in mezzo a un lago? Eppure è così, ed è questo che lo rende un luogo magico .
Villa Ducale (Casa Bolongaro), edificata a metà del '700 da Giacomo Filippo Bolongaro, è famosa per l'immenso giardino di 13.000 mq da cui è circondata. Il palazzo è quasi dispersivo, raccoglie al suo interno una numerosa collezione di affreschi a tema mitologico, ornamentazioni a fiori dipinti, pavimenti ad intarsio e a mosaico. Nei giardini possiamo trovare piante esotiche, fontane, fiori tropicali e il gigantesco Cedro del Libano, chiamato anche "albero degli Dei". Una curiosità: in questi spazi amava trascorrere le sue giornate lo scrittore Alessandro Manzoni.
Villa La Palazzola, costruita dal Conte Flaviano Avogadro Casanova è sede di una Fondazione, come volle il suo ultimo erede - Adolfo Pini - che la donò al comune di Stresa con finalità di promozione artistica e culturale.
Queste non sono le uniche ville che caratterizzano la località turistica di Stresa, infatti degne di una visita sono anche Villa Aminta, Villa Amalia Bernocchi, Villa Teresita, Villa Vignolo, Villa Zinelli, Villa Daisy Capucci, Villa Dora, Villa Galimberti Bernocchi, Villa Excelsior.

Lago Maggiore, il paradiso dei poeti

Il Lago Maggiore non è una semplice distesa d'acqua tra l'Italia e la Svizzera. Ma qualcosa di più.  Basterebbe leggere la parte finale del romanzo di Hemingway "Addio alle armi" o alcuni versi di Rosseau, Byron, Stendhal per realizzare, nella testa, nella mente, nella propria immaginazione, che si tratta, semplicemente e senza presunzione, di un posto magico. Incantanto, folle. Se la Divinità in persona scendesse sulla terra, tra tutti i luoghi possibili, questo sarebbe quello in cui costruirebbe la sua casa.
212 km²  di superficie, 54 km di lunghezza e 170 di perimetro, il Lago Maggiore è un capolavoro naturale. Le sue rive sono condivise tra Svizzera (Canton Ticino) e Italia (province di Varbano-Cusio-Ossola, Novara, Varese). Alcuni lo chiamano anche il "Mare del Piemonte", altri "Paradiso del nord", per gli antichi romani, invece, era semplicemente "Verbanus Lacus".
Un pò di storia: il Medioevo fu il periodo di maggior sviluppo urbano grazie alla creazione di borghi e castelli. Mentre le ville e i giardini sorsero con l'avvento di famiglie come i Della Torre, i Visconti o i Borromeo. Ville e giardini... qui bisognerebbe prendere fiato e smettere di scrivere perché si entrerebbe nel campo dell'indescrivibile. Infatti, l'unica azione logica da fare, una volta di fronte - per esempio - ai Palazzi Borromeo, sarebbe quella di stare in silenzio e godere della bellezza. Pura, vera, autentica. Basta pensare che questi palazzi sorgono sulle due isole più famose: l'Isola Madre e l'Isola Bella, e sono corredati da giardini e orti botanici unici nel loro genere. Come quello dell'Isola Bella di fronte a Stresa, che si estende su una serie di terrazzamenti con vista sul lago: uno spettacolo. Sembra di stare in un dipinto rinascimentale. In un'opera d'arte.
Ma non è tutto, perchè il "Paradiso dei poeti" non è solo un luogo di contemplazione ma anche di divertimento, benessere, relax e cultura. Tredici musei - tra cui il particolare museo della bambola - monasteri che affacciano direttamente sull'acqua, festival musicali e di letteratura, prodotti tipici e tanto sport: dal golf alla bici, dalla vela al trekking, dal wellness al tennis.
"Se hai un cuore e una camicia, vendi la camicia e visita i dintorni del Lago Maggiore". Questo scrisse Stendhal. Era l'inizio del 1800 e non aveva ancora visto niente.

Residence Villa Ada a Ghiffa Lago Maggiore


Residence Villa Ada Ghiffa - Lago Maggiore
Il Residence "Villa Ada" è uno dei più incantevoli e curati complessi del Lago Maggiore.
Il residence è stato costruito all'interno di un meraviglioso parco, un tempo il parco apparteneva alla Villa Ada Troubetzkoy, costruita per volontà del principe e generale russo Pietro Troubetzkoy e la moglie,una conosciuta cantante americana. Il principe, grande amante ed esperto di botanica scelse il lago Maggiore per il clima favorevole alla coltivazione di numerose specie di piante.
Il residence garantisce la massima privacy e tranquillità, da qualsiasi angolo del residence si gode una fantastica vista lago, gli amanti del sole possono goderne dalla mattina presto e poi stendersi intorno alla piscina o sulla spiaggia privata, riservata ai soli proprietari. Il parco è ricco di piante antiche ed essenze nuove, aiuole colorate, il tutto ben curato in ogni momento dell’anno.
Le caratteristiche e i servizi del residence lo rendono adatto ad essere affittato come casa vacanze garantendo un ottimo reddito.
Nelle vicinanze il paese di Ghiffa offre i servizi primari e a soli 10 minuti di auto si raggiunge Verbania dove è possibile fare dello shopping, cenare in caratteristici ristorantini o fare una bella passeggiata sul lungolago.
Gli appartamenti in vendita disponibili sono di diverso taglio:
Appartamento Monolocale
Appartamento  Bilocale
Appartamento Trilocale
Appartamento Quadrilocale

Il Neoclassicismo sul Lago Maggiore: Villa Faraggiana

Villa Faraggiana
Il lago maggiore può essere senza dubbio considerato uno degli angoli più belli e pittoreschi del Nord Italia e di tutta l'Europa, grazie alle Alpi che ne mitigano il clima e ne accrescono il fascino con le loro nevi perenni che si tingono di rosa all'alba e al tramonto e grazie alla varietà di panorami che si susseguono lungo le sue rive: le ville superbe circondate da parchi secolari e giardini multicolori, le vestigia del passato nei centri storici delle cittadine che si specchiano nelle sue acque, le isole del golfo Borromeo, piccole perle di bellezza..
Da Arona in poi, risalendo lungo la riva Piemontese, il panorama è qualcosa di indimenticabile : il verde lussureggiante e le macchie di colore dei fiori accompagnano il viaggiatore fino alle colline e alle montagne più a Nord...
già dai  primi del 900 la nobiltà e l'alta borghesia delle grandi città vicine al lago (Milano, Torino) e, addirittura, del Nord Europa, attirate dai racconti dei primi, colti viaggiatori che ne avevano esaltato le bellezze nei loro paesi di origine, facevano a gara per costruirvi dimore degne del proprio rango, sia per soggiornarvi nella bella stagione sia per dimorarvi per sempre..
da ciò dipese la varietà di stili delle ville del lago: si cercò di ricostruirne quello allora in voga nelle proprie terre di origine, forse per nostalgia o, più presumibilmente, per impressionare i visitatori dei proprietari di queste dimore principesche, in particolare Art Nouveau e Neoclassicismo.
Esempio di quest'ultimo è Villa Faraggiana, elegantissima, situata in posizione panoramica tra Arona e Meina, lungo la strada nazionale del Sempione, uno degli edifici più significativi di questo stile architettonico.
Costruita nel 1855 da una nobile famiglia di origine di Sarzana, i Faraggiana (trasferitasi in Piemonte qualche anno prima) che ne affidò il progetto all'ingegnere di Galliate Busser di Galliate (NO), venne concepita come luogo di villeggiatura di famiglia dal senatore Faraggiana (1841-1911), con la moglie e due figliò
Grazie alla passione dei Faraggiana per lo studio degli animali e per le scienze naturali, il parco divenne sede di una importante collezione di animali e di un Museo zoologico, tuttora facente parte del Museo di Storia Naturale "Faraggiana-Ferrandi" di Novara.
dopo la morte dei fondatori e non utilizzata dai loro eredi la villa divenne rifugio per sfollati, soldati ed ebrei superstiti durante la seconda guerra mondiale.
Successivamente l'imponente proprietà fu donata alle Suore dell'Ordine delle Poverelle di Bergamo e divenne prima sede di orfanotrofio e - poi - di un convalescenziario.
La villa di due piani che si intravede tra i due leoni marmorei, accovacciati in cima ai pilastri di sostegno della cancellata, è senza dubbio il migliore esempio di architettura neoclassica del lago Maggiore, splendida nel suo elegante,  rettangolare  planimetrico impianto.
Tra gli elementi più significativi che la caratterizzano: la scalinata di accesso alla villa,  l'elegante colonnato che sostiene il terrazzo; al piano superiore, le lunette (contenenti i busti di Aristotele, Boccaccio, Dante, Petrarca e Tasso) che sovrastano le finestre centrali; il frontone della facciata con due altorilievi che sostengono un medaglione con il motto familiare "HOC ERAT IN VOTIS".
il parco, trascurato negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, ha recuperato il suo antico splendore èd è uno degli elementi che creano l'atmosfera di questa meravigliosa villa.